Termoterapia

Indica una terapia che utilizza il calore, utilizzando apparecchiature che producono un aumento della temperatura nei distretti trattati con conseguente vasodilatazione del letto circolatorio, aumento della quantità di ossigeno nei tessuti, aumento del metabolismo e dell’eliminazione delle scorie cataboliche.
L’effetto è sia analgesico che miorilassante.

Raggi infrarossi

Apparecchio che emette radiazioni elettromagnetiche con maggiore lunghezza d’onda. La sorgente è costituita da lampada a filamento di carbone o tungsteno di gas inerte.
Indicazioni terapeutiche: artriti, reumatismi, lombaggini, mialgie cervicali, contratture muscolari, turbe trofiche cutanee, distorsioni, preparazione a una seduta di chinesiterapia.
Durata della terapia: 10 sedute di 15 minuti.
Precauzioni: proteggere gli occhi durante il trattamento (se viene eseguito frontalmente), evitare di esporsi a basse temperature subito dopo. Coprire il capo del paziente ponendo un piccolo asciugamano.
Controindicazioni: processi infiammatori in fase acuta, cautela in soggetti cardiopatici.

Raggi ultravioletti

Apparecchio che emette radiazioni elettromagnetiche con minore lunghezza d’onda.
Indicazioni terapeutiche: cura di osteoporosi, azione antirachitica mediante produzione della vitamina D, trattamento delle fratture.
Durata della terapia: 10 sedute da 1 a 5 minuti.
Precauzioni: proteggere gli occhi durante il trattamento (se viene eseguito frontalmente), evitare di esporsi a basse temperature subito dopo. Coprire il capo del paziente ponendo un piccolo asciugamano.
Controindicazioni: diabete, malattie e/o dermatiti infettive in fase acuta.

Radarterapia

Apparecchio che emette microonde elettromagnetiche. Tali microonde provocano aumenti termici all’interno dei tessuti potendo raggiungere una profondità massima di penetrazione di circa 3 cm.
Indicazioni terapeutiche: artropatie post-traumatiche, fibrosi, borsiti, tendiniti, esiti di contusioni e algie muscolari.
Durata della terapia: 10 sedute di 15 minuti.
Precauzioni: proteggere gli occhi durante il trattamento (se viene eseguito frontalmente), evitare di esporsi a basse temperature subito dopo.
Controindicazioni: processi infiammatori acuti, grave decadimento generale, scompensi cardiaci e respiratori, presenza di emorragie, ipertensione, endoprotesi, protesi metalliche, spirali, portatori di pace-maker, portatori di apparecchi acustici, epilessia, in presenza di stati febbrili, donne in gravidanza o durante il ciclo mestruale.

Paraffinoterapia

La paraffinoterapia svolge una spiccata azione antiedemigena; inoltre, attraverso il riscaldamento dei tessuti, determina l’attenuazione della sintomatologia dolorosa e il rilassamento dei muscoli contratti.
Indicazioni terapeutiche: nelle forme artrosiche degenerative e nelle rigidità articolari delle mani, in fase subacuta o cronica.
Durata della terapia: 10 sedute di 20 minuti.
Precauzioni: le mani devono essere ben deterse prima di immergerle nelle vaschette di paraffina.
Controindicazioni: ferite aperte, problemi cardiaci, varie forme di edematosi.

Schiuma di paraffina

La schiuma di paraffina viene applicata nelle aree diverse dalle mani e svolge una spiccata azione antiedemigena; inoltre, attraverso il riscaldamento dei tessuti, determina l’attenuazione della sintomatologia dolorosa e il rilassamento dei muscoli contratti.
Indicazioni terapeutiche: nelle forme artrosiche degenerative e nelle rigidità articolari delle mani, in fase subacuta o cronica.
Durata della terapia: 10 sedute di 20 minuti.
Controindicazioni: ferite aperte, problemi cardiaci, varie forme di edematosi.

Crioterapia

La crioterapia è una metodica efficace per raffreddare una parte circoscritta usando un’apparecchiatura che soffia aria surgelata di 35°C sotto lo zero. Il sollievo è immediato nei casi acuti. È un mezzo rapido che appoggia il trattamento fisioterapico, per risolvere tanti problemi dell’apparato muscolo-scheletrico.
Indicazioni terapeutiche: trattamento delle borsiti, artrosinoviti e tendiniti in fase acuta, artropatie infiammatorie, traumi recenti o postumi di traumi, spasticità muscolare.
Durata della terapia: 10 sedute da 2 a 3 minuti.
Controindicazioni: malattia di Raynaud, arteriopatie obliteranti, ipersensibilità al freddo.

Tecarterapia

Tecar® è una terapia semplice e non invasiva: sollecita fortemente i meccanismi cellulari e incrementa l’attivazione dei naturali processi riparativi e antinfiammatori, agendo anche sugli strati più profondi. Grazie ai due sistemi, capacitivo e resistivo, la sua azione si può indirizzare alle fasce muscolari e ai sistemi vascolari e linfatici, o più in profondità su tendini, articolazioni, legamenti, cartilagini e tessuto osseo. È possibile effettuare l’applicazione immediatamente dopo un trauma o nella fase acuta di un processo infiammatorio, garantendo così buoni risultati in tempi molto rapidi; il dolore diminuisce sensibilmente già dalla prima seduta, e si può associare alla terapia manuale o ad altre tecniche riabilitative.
Indicazioni terapeutiche: è particolarmente indicata per patologie riguardanti ginocchio, spalla, anca, caviglia, mani, colonna vertebrale, patologie dolorose infiammatorie osteoarticolari e muscolari, quali artrosi, lombalgie e sciatalgie, integrando l’intervento terapeutico nelle patologie osteoarticolari e muscolari acute e croniche. Alcune tra le patologie più frequentemente risolte con la tecarterapia: Lesioni traumatiche acute, contratture, stiramenti e strappi muscolari, rachialgie, postumi di fratture, artropatie da malattie autoimmuni, mialgie, deficit articolari, quadri degenerativi, stiloidite radiale, sindrome del tunnel carpale, rizoartrosi, epicondilite, epitrocleite, sindrome della cuffia dei rotatori, capsuliti retrattili, sindrome da conflitto sub-acromiale, cervicalgia, cervicobrachialgia, lombalgia, lombosciatalgia, periartrite coxo-femorale, coxalgie/coxartrosi, patologie adduttorie, gonartrosi, tendinite rotulea, cisti di Backer, distorsione tibio-tarsica, tendinite achillea, borsiti, fascite plantare, metatarsalgia, esiti di traumi ossei e legamentosi, nei programmi riabilitativi post chirurgici (interventi di artroprotesi)
Durata della terapia: 3 – 5 sedute a giorni alterni