Infiltrazioni Ecoguidate all’Anca

Che cosa sono le infiltrazioni ecoguidate all’anca?

Infiltrazioni ecoguidate all'ancaLe infiltrazioni dell’anca consistono nella iniezione di un farmaco o di una sostanza all’interno dell’articolazione coxofemorale. Le sostanze utilizzate sono l’acido jaluronico, il cortisone, il plasma ricco di piastrine (PRP).

Quali sono le indicazioni alle infiltrazioni dell’anca?

Dolore all'anca

La patologia nella quale tale procedura è indicata è principalmente la coxartrosi, o artrosi dell’anca, nelle sue varie forme. Tale trattamento nasce per trattare le forme iniziali e sintomatiche di coxartrosi, ma in casi particolari può essere indicata anche nelle forme di artrosi avanzata (ad esempio pazienti che non vogliono sottoporsi all’intervento di protesi dell’anca o non possono per la presenza di patologie associate che aumentano troppo il rischio operatorio).

In che cosa consiste la tecnica infiltrativa?

Infiltrazione ecoguidata nell'articolazione dell'anca

Al contrario del ginocchio, in cui le infiltrazioni vengono di regola eseguite a mano libera, le infiltrazioni dell’anca necessitano di una guida ecografica. Le ragioni sono principalmente dovute alla profondità di tale articolazione, alla presenza di importanti strutture vascolo- nervose contigue ed al ridotto spazi articolare. Tramite la guida ecografica si è sicuri di essere esattamente in articolazione e si visualizza in tempo reale sia l’ago che il prodotto iniettato durante l’infiltrazione. Inoltre si è visto che la percentuale delle volte in cui il farmaco non viene iniettato direttamente in articolazione è molto alta (>40%) quando eseguita in “cieco” ossia senza guida ecografica.
Tale procedura è una garanzia sia di sicurezza che di efficacia.
Non occorre anestesia locale o generale.

Quali sostanze scegliere nelle infiltrazioni dell’anca?

Esiste una importante differenza tra le varie sostanze a disposizione. Il cortisone viene utilizzato solo in casi particolari come articolazioni particolarmente infiammate. Nella maggior parte dei casi si utilizza l’acido jaluronico ad alto peso molecolare, che consiste in un gel lubrificante che ha un effetto meccanico sull’articolazione, con lo scopo di ridurre l’attrito ed il dolore (si parla di viscosupplementazione).

L’acido jaluronico riduce il dolore e migliora il movimento dell’articolazione.

Per quanto riguarda il plasma ricco di piastrine invece, si tratta di un prelievo di sangue del paziente stesso che viene centrifugato estraendo le piastrine insieme al plasma. Ha un effetto simile all’acido jaluronico ma più duraturo nel tempo.


Le infiltrazioni vengono eseguite dal
Dott. Mario Bortolato
Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Super-Specialista in Chirurgia della colonna vertebrale


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